Dopo 3 anni di lavori col traguardo raggiunto del perfetto restyling, l’ex Terminal TWA del John Fitzgerald Kennedy International Airport di New York progettato dall’architetto e designer finlandese Eero Saarinen (1910-1961) ha riaperto i battenti lo scorso 15 maggio come TWA Hotel, con il sindaco Bill de Blasio a tagliare con orgoglio il nastro. Questo capolavoro dell’architettura moderna inaugurato nel 1962, era stato chiuso nel 2001 poiché non rispettava quegli standard di sicurezza resi obbligatori all’indomani degli attentati dell’11 settembre.

Oltre alle 512 guestroom (da $ 215 a notte, tutte insonorizzate: il TWA Hotel si affaccia sulle piste di decollo e atterraggio), 6 ristoranti (il più cool: The Paris Cafe gestito dallo chef alsaziano Jean-Georges Vongerichten), 8 bar (il più spettacolare, The Sunken Lounge, ha l’enorme vetrata che nel 1965 vide radunarsi la folla in attesa che atterrassero i Beatles), vari spazi destinati agli eventi (Vuitton ha presentato qui la sua Cruise Collection 2020), il centro fitness XXL (più di 1.000 mq.), la spettacolare piscina sul tetto con Pool Bar annesso, la sala da ballo, lo shopping center e l’intrigante museo con tutta la Jet Age possibile e immaginabile fra 57 uniformi complete dal 1940 al 1990, 43 poster di David Klein, 22 menù in-flight e 7 aereoplani in scala ridotta, la ristrutturazione dell’intero complesso avvenuta con la supervisione dello studio Beyer Blinder Belle Architects ha conservato ogni minimo dettaglio originale aggiungendo 2 nuove ali e il centro congressi in grado di ospitare fino a 1.600 persone.

«La cattedrale dell’aviazione di Saarinen ha sempre guardato al futuro», ha dichiarato Tyler Moise, presidente dell’omonima società responsabile dell’hotel. «Abbiamo rinnovato il suo gioiello con la medesima cura con cui lui lo aveva disegnato. D’ora in avanti il mondo intero potrà venire qui, ad ammirare questa meraviglia modernista». Anche per una vacanza lampo – aggiungiamo noi – solo per il gusto di dormirci dentro, mangiarci dentro, visitare da cima a fondo questo capolavoro dello space age pop, raffinatissimo esempio di lounge style.

Le camere progettate da Stonehill Taylor e ultradotate di ogni comfort, sono accessibili attraverso gli iconici flight tubes resi celebri dal film Catch Me If You Can (Prova a prendermi) girato da Steven Spielberg nel 2002 e sfoggiano arredi originali Knoll, il glamorous Martini Bar, telefoni vintage Western Electric 500 per le international and local calls, elementi in noce (finiture dei soffitti, pareti a tamburo, porte scorrevoli dei luminosissimi bagni in stile hollywoodiano) ad ammorbidire gli spazi, cabine in noce che includono  ripostigli e piccole casseforti.

Prendete nota: il TWA Hotel è giusto accanto al Terminal 5 del JFK, nel Queens. Primo albergo situato dentro l’aeroporto, è facilmente raggiungibile con l’Airtrain dagli altri terminal.

Foto: © Emily Gilbert, © Max Touhey, © David Mitchell
© TWA Hotel