La regista Giorgia Cecere dirige Claudia Gerini (nella parte di Irene) e Lucia Sardo (in quella di Ada) per raccontare nel film Sulla giostra 2 universi femminili, 2 generazioni diverse ma unite nella frenetica solitudine dei nostri tempi.

Irene è divorziata da Filippo (Paolo Sassanelli), ha un figlio adolescente e vive a Roma una vita monotona, solitaria, insoddisfacente. Originaria del Salento, viene mandata dalla madre in Puglia per gestire la vendita della vecchia casa di famiglia. Ma Ada, l’anziana governante, non vuole andar via e liberare l’abitazione per gli ipotetici acquirenti francesi.

Claudia Gerini e Lucia Sardo

Sicchè Irene è obbligata a fermarsi là, dove tutto scorre lento e la vita ha un altro sapore, un altro odore. Donna in carriera, sempre presa dal lavoro, ha un po’ lo sguardo di chi ha smarrito la strada e continua a muoversi per non rendersi conto di quanto stia affogando. Come se non bastasse, il rapporto fra lei e il figlio è problematico e l’ex marito non contribuisce affatto a renderlo migliore.

Dal canto suo Ada è tenace e caparbia, ha sempre saputo quale fosse il suo posto ma adesso che è “libera” (dal lavoro e dalla vita che ha condotto sin qui) non sa proprio come affrontare la situazione.

Paolo Sassanelli

Irene e Ada appartengono a generazioni opposte, lontane. Sono 2 mondi paralleli, destinati a scontrarsi per rincontrarsi e definirsi nella nuova esistenza che li attende. Sì, perché vivere la vita è un po’ come fare un giro sulla giostra: a volte mozza il fiato e vorresti scendere, ma non appena sei scesa ecco che sei già in fila per un altro biglietto.

I dialoghi scarni, i silenzi colmi d’incomprensione (prima) e di affetto e rispetto (poi), la vita che scorre e le continue sorprese che essa ci riserva, sono gli ingredienti di Sulla giostra. Girato nei meravigliosi paesaggi salentini o all’interno della vecchia dimora, la pellicola trova il giusto respiro grazie all’ottima interpretazione delle 2 attrici, bravissime nel rendere sullo schermo l’intrinseca malinconia della vicenda.