Un po’ tenda, un po’ rifugio, un po’ capanna. Una nuova idea di glamping ma con pareti solide e la comodità di un vero letto. Si chiamano StarsBOX le scatole di legno grandi come un giaciglio a 2 piazze, leggere, con il tetto apribile per addormentarsi a pochi passi dalle stelle e illuminarsi di albe rosate, circondati dall’ineffabile bellezza della natura.

Create da 2 giovani architetti di Garessio (CN), Lara Sappa e Fabio Revetria di Officina82, le StarsBOX danno a chiunque l’opportunità di vivere l’emozione di una notte immersi nel silenzio, lontani da tutto, nel modo più leggero e consapevole. «Non abbiamo fatto altro che ispirarci ai giacigli dei pastori nomadi delle Alpi Liguri», raccontano Lara e Fabio. «Un tempo queste strutture erano temporanee: venivano cioè montate e smontate più volte dai pastori che seguivano le mandrie da un alpeggio all’altro. La nostra sfida è stata quella di unire il concetto di riparo e di protezione con l’idea del riposarsi wild, senza filtri. Messe a fuoco queste esigenze, aprire il tetto per vedere le stelle è stata la più logica delle conseguenze».

Realizzate con pannelli multistrato di betulla e vernici atossiche, 0 umidità poiché rialzate da terra, queste casette sono facili da montare, smontare e perfino spedire senza alcuna difficoltà. E se un pannello dovesse rovinarsi? Nessun problema: lo potete sostituire anche a distanza di anni e… la box avrà sempre lunga vita. A proposito: 2 sono state installate al Rifugio Mongioie nell’Alta Val Tanaro e ora, con un nuovo design, ha preso forma la Costellazione StarsBOX: dalle pendici del Monte Rosa, alle colline dell’Alta Langa; dai boschi dell’Appennino, agli ulivi della Liguria; tra le vigne del Monferrato, in Toscana, Sardegna e Croazia. Prossimi approdi, il Giappone ai piedi del Monte Fuji e la Germania.

«È come una grande installazione», ragiona la coppia di architetti, «che riunisce attori inconsapevoli, uniti fra loro dal guardare lo stesso cielo. Ed è soprattutto una location dove i concetti di buona notte e di buongiorno svelano sogni simmetrici e complementari». E allora sì che dopo il lockdown torneremo a riveder le stelle!

© Simone Mondino