Ebbs, Unterwirt

Dalla zuppa di gnocchi di pancetta, agli Schlutzkrapfen, fino al tradizionale dolce Kaiserschmarren. I classici della cucina tirolese, parte integrante del menù, li potete trovare sui pascoli alpini e nei rifugi, nelle locande e in molti ristoranti gourmet. Ma questi piatti sono tutt’altro che obsoleti: i giovani chef hanno saputo rivisitarli in chiave contemporanea e i risultati sono un piacere: non solo per il palato, ma anche per gli occhi.

Si tratti di tipici rifugi in montagna o di sofisticati ristoranti stellati, in Tirolo chi lavora nella ristorazione si affida alla qualità garantita dai prodotti regionali e alla loro sostenibilità. L’attenzione e la curiosità verso la cucina vegetariana e vegana si sono tradotte nell’impegno a portare in tavola piatti saporiti nonostante l’assenza di quegli ingredienti che notoriamente conferiscono sapore alla ricetta: carne, pesce, latticini.

Vi dimostriamo come la tradizione della cucina tirolese sia riuscita a imboccare la strada giusta verso il futuro della ristorazione, interpretando la classicità in chiave contemporanea.

Wilderin – Divertimento stagionale dalla regione alpina

Al ristorante Wilderin, nel centro storico di Innsbruck, si mangia solo ciò che è disponibile al momento: la frutta e la verdura che gli orti intorno alla città riservano nella rispettiva stagione (o meglio, settimana) oppure ciò che è stato direttamente conservato con processi naturali. E poiché la carne viene sempre acquistata “intera ” dagli agricoltori della regione, può accadere che il popolare filetto sia terminato e che le gustose guance spicchino nel menù. E l’occasione di provarle è imperdibile.

Ciò che ispira il team intorno a Claudia Kogler e ai 2 chef Christoph Zingerle e Thomas Michler, viene spiegato così: «L’indescrivibile gioia per il gusto delle Alpi, la dedizione ai prodotti dei nostri partner agricoli e a quello che producono, l’entusiasmo per l’ospitalità». Grazie alla sua filosofia sostenibile e coerente, Wilderin ha ottenuto 1 cappello dalla prestigiosa guida Gault & Millau.

Die Unterwirtinnen – Slow Food nello storico edificio

Le sorelle Steindl del ristorante Unterwirtinnen
® Tirol Werbung, Nicolas Hafele

Dal 1490 l’Unterwirt nella piccola comunità di Ebbs, nel Kufsteinerland, è censito sulle mappe. La tradizione e la storia dell’azienda di famiglia che Sabrina, Maria e Katrin Steindl hanno rilevato dai loro genitori come Die Unterwirtinnen, è esemplare: le sorelle hanno trasformato la locanda Unterwirt in un hotel gourmet a conduzione familiare, con un ristorante Slow Food, premiato con ben 2 cappelli Gault & Millau. Slow Food significa l’utilizzo di prodotti regionali e naturalmente biologici che vengono trasformati in interpretazioni contemporanee seguendo la classicità tradizionale della cucina tirolese e austriaca. Ovviamente, una Wiener Schnitzel non può mancare in lista: «È ancora oggi un piatto d’autore della nostra casa, e questa è senz’altro una buona cosa».

Nonostante la chiara visione del futuro, le sorelle Steindl non dimenticano le loro origini: «La direzione che i nostri genitori hanno preso molto tempo fa è assolutamente giusta. Hanno stabilito questo standard di qualità, che noi continuiamo a sostenere. Dobbiamo solo adattare la filosofia per noi stesse, per il futuro e andare al passo coi tempi».

Sigillo di qualità per il commercio e la gastronomia

Allo scopo di rendere immediatamente riconoscibile ai consumatori la qualità dei prodotti tirolesi, 2 sigilli di qualità contribuiscono all’orientamento: Qualität Tirol garantisce che il cibo sia regionale, sostenibile e di altissima qualità, prodotto e confezionato al 100% in Tirolo. Bewusst Tirol è invece garanzia di una qualità particolarmente elevata. L’iniziativa della regione del Tirolo ha un occhio di riguardo per le aziende di ristorazione che si affidano sempre più ai prodotti regionali. Più di 220 aziende sono partner dell’iniziativa, che rafforza e promuove in modo sostenibile l’interazione fra l’economia tirolese e l’agricoltura.