Il tubino nero ha compiuto 93 anni. Nel 1926, infatti, l’estro creativo di mademoiselle Coco Chanel dà vita al capo d’abbigliamento destinato più di ogni altro a griffare l’eleganza femminile: la petite robe noire, come lo pronunciano in Francia. E non ci sono dubbi che l’iconico abito abbia incrementato a dismisura la sua popolarità sul grande schermo in Colazione da Tiffany del 1961, film tratto dall’omonimo romanzo di Truman Capote con una seducente Audrey Hepburn che davanti alle vetrine della gioielleria sulla Fifth Avenue di New York ne indossa uno del suo stilista preferito, Hubert de Givenchy. A Londra quell’abito è stato battuto all’asta nel 2006 per 410.000 sterline e ancora in Inghilterra un sondaggio pubblicato dal Daily Mail ha stabilito che per il 75% delle donne intervistate davanti ai jeans e al Wonderbra c’è incontestabilmente lui, sempre e solo nero.
Marilyn Monroe, fotografata nel 1962 da Bert Stern, compare invece fasciata per la rivista Vogue in un tubino firmato Dior. Quel delizioso abitino noir, oltre a essersi rivelato un marchio d’identità soprattutto parigino per le esistenzialiste come Edith Piaf e Juliette Greco, ha superato ogni record di sensualità quando a sfoggiarlo è stata Brigitte Bardot nel film Voulez-vous danser avec moi? (1959). E siccome Parigi non dimentica ma conserva, sotto i portici dei Jardins du Palais-Royal, al 23 e al 24 della Galerie de Montpensier, la prestigiosa boutique Didier Ludot non solo ha avuto l’intuizione di pubblicare un libro sul tema intitolato The Little Black Dress – Vintage Treasure, ma da anni propone all’affezionata clientela tubini d’epoca nelle diverse varianti, eleganti nella loro semplicità.
Non c’è stilista, poi, che non abbia inserito nelle proprie collezioni quella petite robe noire che ha scandito gli anni 30 del formalismo, gli anni 50 del conservatorismo, le contestazioni studentesche del 68, la discomusic anni 70, le paillettes degli 80 e il minimalismo dei 90. È il capo d’abbigliamento che non può mancare dai 18 anni in su, nato in tessuto di crêpe di seta, fino alle moderne varianti in chiffon e stretch. Il taglio più semplice e facile da indossare è quello diritto che accompagna la figura, mentre la scollatura a “V” è più chic se avete poco seno, rotonda per le altre e tendenzialmente senza maniche. Calzature consigliate: la scarpa decolleté o il sandalo a tacco alto, nero o rosso fiamma.