Acquistarle è come ritrovare ogni volta un vecchio amico: “Hey Chuck! How are you doing?”. Non saranno magari il massimo della comodità se confrontate alle altre sneaker ma danno fiducia, non dimostrano assolutamente la loro età (Converse ha iniziato a produrle nel 1917 per il basket), macinano chilometri che è un piacere e le hanno adottate rockettari, punkettari e grunger, da Angus Young degli AC/DC ai Ramones al completo; da Slash dentro e fuori i Guns N’Roses a Kurt Cobain dei Nirvana.

Dici Chuck Taylor All Star e tutti capiscono immediatamente dove vai a parare. Anzi, dove vai a canestro: poichè se la sarebbero sognata una popolarità mondiale così se il cestista americano Chuck Taylor (1901-1969) non le avesse apprezzate e calzate al punto da firmarle di proprio pugno nel 1932 trasformandole non solo in un simbolo ma in una fede. Da allora ne hanno fatta di strada le All Star in tela e gomma rivisitandosi in pelle, velluto, panno e rilanciandosi come fenomeno di moda a partire dal 2003 quando il marchio Converse è stato acquisito da Nike.

E ora? Stanno dando un rinnovato impulso alla moda sostenibile contribuendo a ridurre la quantità di rifiuti accumulati sulla nostra martoriata Terra. E allora welcome alle Converse Chuck 70 Renew Denim, realizzate con tessuto denim usato per dar vita a 2 nuovi modelli High e a 1 modello Low che nascono da jeans riciclati provenienti dalle discariche. Ma come si diventa Chuck 70? In 2 fasi:

Separazione per tipo e selezione: in collaborazione con Beyond Retro, marchio di moda sostenibile britannico e rivenditore vintage, vengono scelti jeans usati perfetti con lavaggio scuro, medio e chiaro.

Taglio e cucito: si ritaglia e si ricompone il denim per forgiare la tomaia. Per realizzare un paio di scarpe occorre un paio di jeans.

Il risultato è una Converse Chuck 70 Renew Denim unica nel suo genere, pronta a vivere una nuova vita, caratterizzata da un’intersuola bianca lucida e completata da una suola bianca accentuata da dettagli maculati blu scuro. Una All Star così, Chuck Taylor l’avrebbe apprezzata eccome.

Foto: © Converse