Sarà un Natale sintonizzato sulle note musicali di Giuseppe Verdi. A celebrare il 210° anniversario dalla nascita del compositore emiliano, oltre alla prima al Teatro alla Scala di Milano che il 7 dicembre 2023 metterà in scena il Don Carlo, ci sarà infatti la collezione natalizia dei dolci di Giovanni Cova & C., punto di riferimento nell’ambito dell’arte dolciaria dei lievitati.
Lo storico brand milanese rivolge il suo elogio all’arte e alla bellezza della lirica siglando una nuova collaborazione culturale con l’Archivio Storico Ricordi, custode della più importante raccolta musicale privata al mondo. La partnership è iniziata nel 2017, grazie a una comunione d’intenti impegnata a valorizzare il patrimonio artistico e musicale italiano raccontando alcuni dei più importanti frammenti dei suoi illustri personaggi. Quest’anno, è la volta di 1 fra i più celebri maestri del melodramma di tutti i tempi.
Con la proverbiale maestrìa pasticciera, frutto di un ossequioso rispetto per l’antica ricetta milanese e della passione per gli incarti raffinati, Giovanni Cova & C. dà così vita alla speciale collezione Natale Giuseppe Verdi, dove bontà e arte si fondono all’unisono. 6 proposte di gusto, fra cui l’immancabile panettone classico con uvetta e canditi incartato a mano, in un’elegante latta o nella scatola regalo; il panettone farcito con crema di pistacchio verde di Bronte DOP; la variante con pere e cioccolato e il morbido pandoro. Se invece preferite i sapori intensi, Giovanni Cova & C. ha studiato nuove ricettazioni gourmet come il panettone con fragole, cioccolato bianco e pepe verde; e il panettone al cremino con gocce di cioccolato bianco, farcito con gianduia e ricoperto di cioccolato fondente e granella di cacao.
Ogni variante di gusto è avvolta da una raffinata confezione che s’ispira ai figurini dei costumi delle opere verdiane realizzati dalla metà dell’800 agli inizi del ‘900. Incarti che visualizzano i dettagli cromatici e i preziosi particolari di stoffe e gioielli, scelti fra quelli disegnati dai più rinomati costumisti dell’epoca: dalle Odalische create da Damore per Il Corsaro del 1848, ai costumi di Luigi Bartezago per I Vespri Siciliani; dai Generali della prima scaligera dell’Aida del 1872 di Girolamo Magnani, alla Principessa Eboli di Alfredo Edel per il Don Carlo, fino alla Dama di Un Ballo in Maschera disegnata da Giuseppe Palanti per una ripresa alla Scala del 1903.
L’omaggio a Giuseppe Verdi prosegue anche all’interno degli incarti: ogni gusto di panettone, racchiude una riproduzione in formato cartolina di 5 diversi acquerelli realizzati da Leopoldo Metlicovitz che ci restituiscono le atmosfere di Villa Sant’Agata, l’amata residenza verdiana. Questi schizzi, che hanno come protagonisti lo stesso compositore e la sua tenuta, sono nati nell’estate del 1900 da una visita di Metlicovitz insieme a Giulio Ricordi con la moglie Giuditta Brivio e il soprano Teresa Stolz.
Ogni confezione, infine, contiene anche 1 segnalibro che riproduce il ritratto sorridente Verdi e la sua firma augurale, tratta da una delle oltre 1.700 lettere e biglietti autografi del Maestro conservati in Archivio.