Opera prima della regista Emilia Mazzacurati, figlia del grande Carlo, Billy ha chiuso con successo il 41° Bellaria Film Festival.

Matteo Oscar Giuggioli

Interpretato da Matteo Oscar Giuggioli, Billy è un ragazzo di 19 anni, abbandonato dal padre quand’era piccolo, che vive ai margini di una città di provincia del Nord Italia in un quartiere residenziale delimitato dal fiume. Gli è accanto la madre Regina (Carla Signoris) dall’umore ballerino e un affetto sconfinato per il figlio, in una casa spesso senza luce che sembra quasi sospesa nel tempo. Billy trascorre il suo, di tempo, con un gruppo di bambini dagli 8 ai 12 anni a giocare in una roulotte vicino al fiume; ed è innamorato della sua vicina di casa, Lena (Benedetta Gris), che però ama tutti tranne lui.

Alessandro Gassmann

Billy è un ex bambino prodigio, che a 9 anni trasmetteva da casa un podcast musicale di successo, dopodichè il suo mondo ha cessato di girare e tutto, da allora, sembra essersi cristallizzato. L’arrivo in paese del suo idolo d’infanzia, il rocker Zippo (Alessandro Gassmann) che da tempo ha fatto perdere le proprie tracce (è fuggito nel bel mezzo di un concerto a bordo un autobus) finirà col movimentare le vite di tutti i protagonisti avvicinando le anime solitarie e dando a Billy la possibilità di riflettere sulla propria esistenza e su ciò che desidera. Scoprono, lui e Zippo, di avere parecchie cose in comune e di specchiarsi in 2 realtà parallele. Comprenderanno, entrambi, che non è poi così scontato che una cosa, per essere bella, debba anche essere felice.

Carla Signoris

Racconto surreale che racconta sentimenti reali, Billy è il classico percorso di formazione sullo sfondo della provincia dove tutto sembra perfetto ma nulla in realtà lo è. Regina, ad esempio, è una donna eccentrica con priorità spesso sbagliate, alquanto inopportuna e con un vivace mondo immaginario. Saranno proprio le sue bizzarrie a dare il via ad azioni e a comportamenti che porteranno i vari personaggi a evolversi (anche se più che evolvere, sembrano solo cambiare di poco per meglio adattarsi alla nuova realtà).

Benedetta Gris

Le vicissitudini di Billy e di tutti gli altri non paiono particolarmente approfondite: sembra quasi che Emilia Mazzacurati abbia voluto lasciare all’immaginazione dello spettatore quanto più possibile. Il passato di Billy lo intercettiamo solo in alcuni flashback e nessun profondo cambiamento, ai personaggi, pare accadere in seguito agli eventi narrati. Billy sembra, a tutti gli effetti, un buon primo esercizio di stile con un gran bisogno di una “messa a fuoco ” maggiore.