La storia di Joker: Folie à Deux, sequel del pluripremiato Joker, ricomincia dove l’avevamo interrotta. È il 1983 e Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) è rinchiuso nel manicomio criminale di Arkham in attesa del processo per gli omicidi di 5 persone, fra cui il presentatore Murray Franklin trucidato in diretta tv, compiuti come Joker. Sotto l’effetto degli psicofarmaci, ha perso tutto e non riesce a conciliare la sua immagine con quella del suo alter ego.
Lady Gaga e Joaquin Phoenix
Maryanne Stewart (Catherine Keener) lo difende nella convinzione che quello di Arthur sia un caso di sdoppiamento della personalità: non è difatti quello psicopatico e sociopatico Joker che da 2 anni a Gotham City viene acclamato vendicatore dei deboli e degli oppressi, bensì un uomo che di quei reietti fa parte, vittima di disturbi mentali derivanti da un’infanzia impossibile.
A una sessione di musicoterapia Arthur incontra Harleen Lee Quinzel (Lady Gaga) – figlia dichiarata di quei bassifondi che lo hanno fatto impazzire – la quale dichiarandosi sua grande estimatrice gli rivela di trovarsi ad Arkham per aver dato fuoco alla casa dei genitori senza, purtroppo, ucciderli. Fra i 2 scoppia la scintilla ed è subito incendio: Arthur è di nuovo felice, Lee lo ama e insieme vivranno una vita come si meritano. Fra un isolamento e l’altro, riescono perfino a fare sesso e Arthur si sente finalmente un uomo completo.
L’inizio del processo, però, svela verità sconcertanti: Lee è ricca, di buona famiglia e si è fatta volontariamente internare in manicomio, da cui è potuta uscire proprio perché non è una criminale. Tant’è che le certezze di Arthur si sbriciolano, lui le chiede spiegazioni, lei non solo confessa ogni cosa ribadendo il proprio amore per il Joker, ma si dichiara addirittura incinta. Fleck, di conseguenza, va fuori di testa e si presenta al processo travestito e truccato da Joker nella certezza che l’amore basterà a salvarlo. Ma nulla andrà come aveva immaginato…
Todd Phillips fa di tutto per bissare il successo di quel Joker che nel 2020 si è aggiudicato 2 Golden Globe, altrettanti Oscar su 11 nomination e 1 Leone d’Oro, ma questo film non riesce quasi mai a decollare: troppo diverso dai fumetti DC Comics, troppo focalizzato sul personaggio anziché sullo scontro con il nemico, tipico di quel genere di pellicole.
In poche parole, Joker: Folie à Deux è un musical a tutti gli effetti con tanto di siparietti danzanti, 2 mattatori che se le cantano di santa ragione, il repertorio di Frank Sinatra a spadroneggiare e una Lady Gaga che si conferma splendida cantante, ottima performer, attrice poco più che mediocre. A salvarsi è la superba performance di Joaquin Phoenix, capace di racchiudere in ogni singolo sguardo tutto il dolore degli oppressi e la rivalsa dei più deboli.