Sono trascorsi 3 anni dalla scomparsa del Maestro Franco Battiato, che nel frattempo è stato commemorato in tutti i modi possibili al punto da farne una sorta di immaginetta religiosa come evidenzia lo scrittore di fiabe Luigi Mantovani, suo grande amico, nella lettera a lui dedicata che trova spazio nel libro Stellastellina e l’Anemone blu: “Caro Franco ti scrivo, così ti racconto un po’… Da quando sei partito c’è una grande novità: ti hanno fatto santo! Conoscendoti, non sono affatto sicuro che la cosa ti faccia piacere e la liquideresti con un tratto di mano…”.

Franco Battiato e Luigi Mantovani

Per chi, come me, nel 1982 lo ha visto produrre negli studi di registrazione CGD l’album di musica classica di un’arpista francese, Battiato rimarrà per sempre una figura indelebile. E poi non posso dimenticare di aver avuto il privilegio, 14 anni fa, di varcare la sua casa-tempio a Milo e ammirarlo in un inedito “sense of humour ”, dietro a quel suo essere per certi versi così austero. Si trattò di un’occasione speciale, grazie alla manifestazione intitolata Ottobre piovono libri, a Catania, in cui Franco si mise a leggere, fra una battuta e l’altra con Luigi, alcune favole.

Proprio come Stellastellina e l’Anemone blu (Ponti x l’Arte Editore, 42 pagine, € 10), scritta da Mantovani e illustrata con le tavole pittoriche del cantautore, compositore, scrittore e regista siciliano: un gioiellino editoriale per grandi e piccini pubblicato in formato tascabile.

Eleonora Tarantino con il cantautore siciliano

A un intellettuale del calibro di Battiato si addicevano eccome le atmosfere fiabesche di Luigi Mantovani, ex discografico, trasferitosi da Milano alla cittadina bretone di Dinan, autore di libri per l’infanzia ma non solo (ne ha pubblicati un ventina, in varie lingue).

Contemplando il cosmo e trasformando l’effimero in consapevolezza, Stellastellina e l’Anemone blu (ovvero l’astro celeste e il fiore di campo) sprigiona una delicata, sensibile narrazione. Il merito va alla magia nel descrivere l’incontro di creature immaginarie con la natura, attraversando quella sinfonia di colori poeticamente dipinta da Franco Battiato. Che abbraccia il cielo, l’acqua e la terra.