Premesso che le etichette discografiche indipendenti rappresentano da sempre una valida alternativa per chi vuol fare musica in assoluta libertà, Cuore & Ritmo del pianista e vocalist Andrea Salvini rispecchia in pieno questa opportunità “raccontando” la sua grande passione per la musica: da cantare e da suonare in giro per l’Italia. Collaboratore con artisti del calibro di Edoardo De Angelis e Sergio Endrigo nonché fondatore dell’Orkestra Novecento, lo scorso anno Salvini ha portato nei teatri lo show intitolato Traccia una linea: colonna sonora della sua vita sottolineata da canzoni per lui molto significative e brani inediti composti con il paroliere parmigiano Crise.

L’idea di Cuore & Ritmo nasce proprio da qui coinvolgendo Emiliano Vernizzi, musicista trasversale fra tradizione e modernità nonché sassofonista nel Made in Italy Tour di Luciano Ligabue; Michele Morari, batterista di estrazione jazz, funk e rhythm & blues; Michele Bianchi, chitarrista elettrico e acustico già al fianco di Mario Biondi; Enrico Lazzarini, contrabbassista di Vinicio Capossela dal 1990 al 2001.

I 9 brani del disco inseguono passioni, pensieri e sentimenti di un artista curioso della vita e attento a quelle emozioni e a quegli attimi di quotidianità che non sono mai banali. Sensazioni, in buona sostanza; magari pensieri non detti che Crise traduce in versi appassionati. Se la canzone che dà il titolo all’album è una dichiarazione d’amore per la musica fatta di semplici note jazz fra le corde di una chitarra e il soffio del sax, Le mie nuvole snocciola la tipica atmosfera da piano bar e Mambo bar riecheggia lo swing dell’indimenticabile polistrumentista Fred Buscaglione, con sax e spazzole a creare la giusta atmosfera.

Qualche parola straniera nei testi e un po’ di voce recitante per avvicinarsi al “guru” Paolo Conte emergono in C’est La Vie e I’m Flying In The Sea fra struggenti note al pianoforte e il ticchettìo ritmico della bacchetta sulla batteria. I Have A Told You Lately che il grande cantautore nord irlandese Van Morrison inserì nell’album Avalon Sunset del 1989, eseguita spessissimo ai matrimoni benchè sia stata composta come una preghiera, si trasforma invece nella dolce ballad Verrà quel che verrà. Infine Da un soffio di vento, Chissà perché e In viaggio, sono pezzi accomunati da un ritmo giocoso con semplici e basilari arrangiamenti che si appoggiano sulle qualità di chitarra e sax, protagonisti anche di buoni assoli.

Devo ammettere che in Cuore & Ritmo c’è un qualcosa di tipicamente emiliano-romagnolo: un approccio simpatico, di una semplicità amatoriale, che si rintraccia spesso e volentieri in quella terra ricchissima di musicisti e di voglia di divertirsi.