Per ogni chef che realizza il suo top menù, cucinare è un’esperienza sensoriale. Tutti e 5 i sensi – vista, udito, gusto, tatto e olfatto – vengono coinvolti nella percezione del cibo. Perciò, mangiare è la consuetudine più gratificante: alla ricerca del benessere e del compiacimento personale.

Nato a Gualdo Tadino (PG) il 6 marzo 1995, lo chef Andrea Fugnanesi gestisce Stua da Legn – Alta Cucina Naturale, il 1° ristorante vegano e vegetariano di Livigno (SO), la cittadina delle Alpi più alta d’Europa. Andrea, che si occupa anche del Lac Salin Panoramic Fondue, del Concordia Grill Bar & Bistrot, del Lac Salin Restaurant e del Concordia Restaurant, ama descrivere la propria cucina “essenziale ”, visto il particolare rispetto nei confronti del prodotto: dalle primissime fasi di lavorazione, fino all’impiattamento.

Stua da Legn –  Alta Cucina Naturale

«La mia filosofia culinaria è guidata dalla passione per l’eccellenza e per l’innovazione», tiene a precisare, «e in ogni ristorante del gruppo Lungolivigno cerco di portare avanti questa visione, offrendo ala clientela piatti raffinati, autentici e ricercati che riflettono le mie radici e la mia creatività».

Lo chef Andrea Fugnanesi

Cosa stimola la vista nella tua cucina?
«Senz’altro i colori e la simmetria dei vari piatti».

Cosa sollecita l’udito nella tua brigata?
«Viene positivamente influenzato dai rumori della montagna».

Come provochi il gusto nell’ideare un menù?
«Con un preciso lavoro di squadra, al quale vanno aggiunte varie idee e prove».

Cosa percepisce il tatto nell’esecuzione di un piatto?
«Le diverse texture dei prodotti che utilizziamo».

Qual è il tuo piatto che esalta di più i 5 sensi?
«Lo strangozzo ai 5 pomodori. La sua ricetta prevede la preparazione di una salsa con 5 tipologie a vostra scelta di pomodori. Una parte viene cotta in forno, la parte restante in pentola nella maniera classica, quindi passata con il passaverdure e servita in tavola».

Strangozzo ai 5 pomodori