È la settima volta, dal 1996, che Tom Cruise indossa i panni di Ethan Hunt, l’agente segreto dell’IMF (Impossible Mission Force) unità speciale della CIA votata a missioni ad alto rischio. Viene altresì confermata la regia, per Mission: Impossible – Dead Reckoning (Parte Uno), di nuovo affidata a Christopher McQuarrie dopo Mission: Impossible – Rogue Nation (2015) e Mission: Impossible – Fallout (2018). Inoltre, ritroviamo gli agenti Luther Stickell (Ving Rhames) e Benji Dunn (Simon Pegg).

Nel nuovo episodio dell’adrenalinica saga, le cui riprese sono terminate lo scorso maggio dopo ben 3 anni causa pandemìa, Ethan Hunt e il suo team devono affrontare la sfida più pericolosa: trovare il misterioso apparecchio che sta minacciando l’umanità. Conosciuto come L’Entità, è affondato sotto al Polo ed è a tutti gli effetti un’intelligenza artificiale che si è ribellata ai suoi costruttori e solo una particolare chiave è in grado di disinnescare. Per farlo, la squadra dovrà vedersela con vari e sempre più loschi personaggi, oltre a dover sfuggire a 2 agenti della CIA che hanno il compito di neutralizzare Ethan in quanto minaccia fuori controllo.

In una rocambolesca mission fra aeroporti internazionali, deserto arabo, bellezze italiche (Roma e Venezia) e vette austriache, il nostro eroe salverà per l’ennesima volta il mondo in un mirabolante turbinìo di scene d’azione: Tom Cruise si riconferma un campionissimo del genere, anche se fa un certo effetto vederlo scendere dalla scalinata di Piazza di Spagna alla guida di una Fiat 500 vintage color giallo canarino e fare più danni di un elefante in una cristalleria. Benchè invecchiato, l’indomito Cruise riesce a essere assolutamente credibile nel ruolo di salvatore delle donzelle in difficoltà e di mondi in pericolo. In qualche scena, oltretutto, è perfino autoironico. Il che rende tutto migliore.

Oltre a essere un gradevolissimo passatempo, Mission: Impossible – Dead Reckoning (Parte Uno) ha il pregio di calarsi alla perfezione nella realtà in cui viviamo: le problematiche legate all’IA e i limiti del digitale rapportati ai vantaggi dell’analogico, sono temi di grande attualità. Non ci resta che attendere l’uscita della Parte Due per scoprire se anche questa volta Ethan Hunt riuscirà a salvarci e a ottenere quella vendetta che tanto brama.