950.000 fotografie, 530.000 manifesti e materiali pubblicitari, 8.900 gadget e memorabilia del grande schermo, 8.950 apparecchi e 10.850 manufatti artistici, 37.000 film muti e sonori, 42.000 volumi, più di 138.000 tra fascicoli e riviste, 250.000 ritagli stampa, 1.350 partiture musicali, 15.000 fascicoli d’archivio, 37.700 titoli nella videoteca, 4.800 registrazioni sonore cinematografiche. Volendo dare i numeri, cosa c’è di meglio del Museo Nazionale del Cinema? Inaugurato a luglio del 2000, gelosamente custodito all’interno dell’ottocentesca Mole Antonelliana che è simbolo indiscusso di Torino, è fra i musei più visitati d’Italia in virtù dell’allestimento che si sviluppa a spirale verso l’alto, articolato su più livelli espositivi che illustrano passo passo la storia del cinema.

Temporaneamente chiuso causa coronavirus insieme all’Ascensore Panoramico, al Cinema Massimo e alla Bibliomediateca “Mario Gromo” fino a nuove disposizioni, questa realtà di assoluto spessore internazionale rafforza la propria presenza sui social network lanciando 2 nuove campagne: cinemaddosso e The Best Of.

La mostra cinemaddosso – i costumi di Annamode da Cinecittà a Hollywood è a vostra disposizione, gratis, sul sito https://www.cinemaddosso.com/, con la voglia di raccontarsi attraverso filmati, approfondimenti, testi, ipertesti, curiosità e schede didattiche. Mattatrice è la Sartoria Annamode, artefice negli anni 50 di abiti per il cinema nazionale e internazionale, starring i costumi indossati nei film più celebri – da Guerra e Pace di King Vidor (1956), a Matrimonio all’italiana di Vittorio De Sica (1964); da Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi (2001), a King Arthur di Guy Ritchie (2017), fino a Marie Antoinette di Sofia Coppola (2006), Robin Hood di Ridley Scott (2010) e Anna Karenina di Joe Wright (2012) – e sfoggiati dai più grandi attori e dalle più grandi attrici: dall’abito in seta con cui Sofia Loren abbraccia e bacia Marcello Mastroianni, all’alta uniforme di Vittorio De Sica; dal mantello bordato di pelliccia di Ingrid Bergman, all’abito da sera di Charlotte Rampling; dalla giacca di pelle di Carlo Verdone, all’abito principesco di Cristiana Capotondi e alla sensualità in paillettes esibita da Scarlett Johansson.

The Best Of, sui canali social del Museo Nazionale del Cinema, snocciola invece i momenti clou di 20 anni “cinematograficamente dentro” la Mole Antonelliana. 3 gli appuntamenti settimanali – lunedì, mercoledì, venerdì – che scartabellando negli archivi fotografici e video del museo ripensano a persone e ricordano eventi: Nanni Moretti direttore, con Roman Polanski e Oliver Stone ospiti al Torino Film Festival (2008); la mostra dedicata all’attrice francese Isabelle Huppert (2006); l’omaggio alla storica del cinema Maria Adriana Prolo e a Henri Langlois, direttore della Cinémathèque Française (2002)…

Né mancherà, nel palinsesto di The Best Of, l’occasione di proporre iniziative per Kids & Families e raccontare le ricche collezioni museali: gallerie fotografiche, manifesti, oggetti, riviste, volumi e fondi; nonché suggerire film, frammenti e rarità sul canale Vimeo della Cineteca. Buona visione!

Foto: © Michele D’Ottavio