Sono trascorsi 15 anni dal loro ultimo album di pezzi inediti, A Bigger Bang; e 3 da Blue & Lonesome, il disco di standard blues. Adesso, a sorpresa e senza preavviso, è su tutte le piattaforme digitali Living In A Ghost Town (“Sono un fantasma/Che vive in una città fantasma/Puoi cercarmi/Ma non posso essere trovato/Puoi cercarmi/Sono andato sottoterra/La vita è stata così bella/Così siamo tutti rinchiusi…“), brano corale incorniciato da un ritmo in levare, slabbrato, a strappi, che paga idealmente pegno al reggae di Hot Stuff.
È il nuovo singolo dei Rolling Stones ideato e inciso a Los Angeles, a Londra e in isolamento da coronavirus. Vede, ovviamente, la proverbiale lineup con Mick Jagger (voce, armonica, chitarra, cori), Keith Richards (chitarra, cori), Charlie Watts (batteria) e Ronnie Wood (chitarra, cori), ai quali si aggiungono Darryl Jones (basso) e Matt Clifford (tastiere, corno francese, sax, flicorno).
Mick Jagger, Ronnie Wood, Keith Richards e Charlie Watts
© Andrew Timms
«Prima del lockdown eravamo in studio a registrare nuovo materiale e c’era 1 brano destinato a risuonare attraverso i tempi che ora stiamo vivendo», ha dichiarato Mick Jagger. «Ci abbiamo lavorato in isolamento ed eccolo qui: spero vi piaccia».
«Più di 1 anno fa, a Los Angeles, avevamo pensato di tenere da parte Living In A Ghost Town per un nuovo album», ha precisato Keith Richards, «ma poi è scoppiata la pandemìa e insieme a Mick abbiamo deciso che questa canzone doveva essere lavorata adesso. Stay safe!».
«Mi ha appassionato lavorare su questa traccia», ha annotato Charlie Watts, «poiché sono convinto rispecchi l’umore del momento e mi auguro che chi l’ascolterà si troverà d’accordo con me».
«Grazie infinite per tutti i messaggi che abbiamo ricevuto nelle ultime settimane», ha detto Ronnie Wood. «La cosa più importante, per i Rolling Stones, è che vi piaccia sempre e comunque la loro musica. E la musica di Living In A Ghost Town ha il pregio emozionare e al tempo stesso di essere struggente».