Ciao a tutti i lettori di CoolMag, mi chiamo Liliana e sono nata a Slobozia, capoluogo dell’omonimo distretto in Moldavia. Vorrei proporvi qualche ricetta tipica della mia terra, iniziando da un delizioso piatto russo. Si racconta che la Shuba l’abbia inventata un proprietario di ristoranti, Anastas Bogomilov, che durante la Rivoluzione d’Ottobre del 1917 volle ricreare, a livello culinario, la stratificazione sociale dell’epoca. Si mise quindi a cucinare questo antipasto freddo a strati utilizzando ingredienti poveri come l’aringa, la barbabietola, le patate e le carote. In italiano aringa sotto la pelliccia – riferito al pesce salato e avvolto da uno strato di rape rosse – è diffusa in tutti i paesi del ex Unione Sovietica, viene servita durante le festività religiose e questa è la mia versione della ricetta. Buon appetito!
Ingredienti: 1 aringa salata (oppure sgombro), 200 gr. di carote lessate, 250 gr. di patate lessate, 250 gr. di barbabietola rossa, 1 cipolla rossa, 1 uovo sodo, 200 gr. di maionese, zucchero, sale, pepe e aceto quanto basta.
Procedimento
Tagliate a cubetti l’aringa che avrete pulito dalle lische e dalla pelle, unitela alla cipolla affettata e condita con sale, aceto e zucchero. Cuocete il resto degli ortaggi possibilmente al vapore: patate, carote e barbabietola rossa vanno sminuzzati con una grattugia a fori grossi. L’uovo va grattugiato, separando il bianco dal tuorlo per un effetto più scenografico. Preparate la pietanza realizzando un’alzata di tutti gli ingredienti. Con l’ausilio di un grande coppapasta, iniziate con 1 strato di patate condite con un po’ di sale, 1 strato di maionese e proseguite con la barbabietola rossa, un altro strato di maionese, aringa in abbondanza unita alla cipolla che avrete cotto in precedenza, carote, uovo e nuovamente 1 strato di maionese e le carote. Non c’è una regola fissa: potete stratificare gli ingredienti a piacere, l’importante è che in mezzo agli strati ci sia sempre la maionese e che l’ultimo strato sia la barbabietola rossa da decorare, prima di servire in tavola, con maionese, fiori e una spolverata di tuorlo d’uovo.