Un tuffo nei ricordi di quegli anni che hanno visto Milano trasformarsi nella metropoli che oggi conosciamo. Gli anni del boom economico e edilizio; dell’arte contemporanea vissuta nel vibrante quartiere di Brera; dei cabaret e della musica internazionale. Ma anche gli anni delle lotte sociali – dagli studenti ai sindacati – che si chiuderanno il 12 dicembre 1969 nel peggiore dei modi con il peggiore dei ricordi: la bomba alla Banca Nazionale dell’Agricoltura in piazza Fontana.
La skyline, che di recente il capoluogo lombardo ha ricominciato a mutare, inizia a definirsi proprio in quel decennio come testimoniano le fotografie in bianco e nero di Milano anni 60, in cartellone a Palazzo Morando. Vengono costruite le torri Velasca, Galfa e il Pirellone, ma anche i quartieri Comasina e Gratosoglio pronti con i loro palazzoni stile sovietico ad accogliere gli operai delle fabbriche. Franco Albini e Bob Noorda progettano la linea rossa della Metropolitana Milanese per assorbire il traffico di superficie sempre più intenso. Il design comincia a entrare nelle case dei milanesi grazie a Marco Zanuso, Vico Magistretti, Achille Castiglioni, Bruno Munari. Durante questi anni, artisti quali Lucio Fontana, Mimmo Rotella e Piero Manzoni sconvolgono il mondo dell’arte partendo proprio da Milano con l’anticonformismo e la modernità delle loro opere.
Il boom edilizio, ovviamente, procede di pari passo con quello economico: ecco allora i supermercati che iniziano a spuntare in città e la realizzazione di un’Autostrada del Sole ormai necessaria per gestire gli spostamenti su 4 ruote lungo il Belpaese. Ma all’ombra della Madonnina c’è anche altro: è l’epoca delle taverne e dei locali notturni dove si ritrovano Cochi e Renato, Ornella Vanoni, Enzo Jannacci, Giorgio Gaber e i Gufi, ma anche dei concerti dei grandi artisti internazionali: Beatles al Vigorelli, Rolling Stones al Palalido, Jimi Hendrix al Piper (vicino alla Triennale), senza dimenticare stelle del jazz americano quali Billie Holiday, Dizzie Gillespie, Miles Davis, Ella Fitzgerald…
Durante quel decennio l’immigrazione ripopola Milano con migliaia di uomini e donne che dal Sud raggiungono il Nord Italia, trovando una nebbia talmente fitta da estraniarli dal resto del mondo. Un sorriso, per alcuni forse amaro, lo strappano gli scatti fotografici dei treni presi d’assalto in estate per tornare ai paesi d’origine: gente che sale e scende dal treno utilizzando persino i finestrini; centinaia di persone ammassate sulle banchine per salire su convogli dove non ci sono posti riservati e si viaggia insieme ai bambini sdraiati ovunque; per non parlare dei tempi di percorrenza (e qui molti milanesi come la sottoscritta ne avrebbero un’infinità di storie da raccontare!).
Tutte le spinte verso il cambiamento convergono insomma su Milano che diventa il cuore della lotta per i diritti di lavoratori e studenti. Emblematica l’esperienza del giornalino del Liceo Parini, intitolato La Zanzara, voce e anima dei giovani e dei lavoratori. Straordinarie quelle ragazze che sull’onda della Swinging London iniziano a indossare la minigonna, a portare i capelli corti e non intendono più sottostare alla retorica della moglie succube confinata allle faccende domestiche. Tenace la classe operaia, che rivendica a gran voce un trattamento che sia umano.
Con foto, manifesti, riviste, arredi, oggetti di design e molto altro ancora, Milano anno 60 vi farà rivivere con il suo carico di memorie dolci e amare ogni singola atmosfera di un’epoca comunque speciale.
Milano anni 60
Storia di un decennio irripetibile
Fino al 9 febbraio 2020, Palazzo Morando/Costume Moda Immagine, via Sant’Andrea 6, Milano
tel. 0288465735
Catalogo edizioni Milano in Mostra
Foto: The Beatles sul tetto del Duomo in occasione del loro unico concerto milanese, 24 giugno 1965
Il Grattacielo Pirelli in costruzione, agosto 1958
Torre Velasca, gennaio 1958
Scandalo de La Zanzara al Liceo Parini, 1966
Fedele Toscani, Autostrada del Sole in costruzione, 1958
Giorgio Gaber e Ombretta Colli in piazza Duomo, 14 febbraio 1964
I Gufi all’Ippodromo di San Siro, 22 marzo 1966
Funerali solenni per le vittime di piazza Fontana, 15 dicembre 1969
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