Pare che l’Impero Romano si sia esteso fin dove il clima consentiva la coltivazione della vite; fin dove si poteva ottenere e consumare vino in grandi quantità. Di strada, in questo caso, non ce n’era molta da fare: è proprio dal Lazio, infatti, che arriva il Cesanese del Piglio: solo vitigno a bacca rossa autoctono in questa terra famosa per i suoi vini bianchi. A metà strada fra Roma e Frosinone, nel cuore della Ciociaria, “habitat” naturale per vite e olivo fin dai tempi dell’Impero, troviamo l’azienda agricola Casale della Ioria e i suoi vitigni immersi fra uliveti e boschi, a 400 metri sul livello di un mare che qui è solo per sentito dire. Lo si può soltanto immaginare. La precisa volontà di preservare e proporre varietà antiche e autoctone, coltivate con metodi non invasivi e a basso impatto ambientale convinti che il vino si fa nel vigneto prima e in cantina poi, ci porta a scoprire il Torre del Piano, Cesanese del Piglio DOCG Superiore Riserva.

La posizione lontana dal mare e dalle antiche vie di comunicazione, gli ha permesso di salvaguardare le sue caratteristiche: ed è per questo che non somiglia a nessun altro vitigno. Va semplicemente assaggiato. Del clone detto “affilano”, coltivato ai piedi dei Monti Ernici, vengono selezionati a mano solo i migliori grappoli per poi passare alla fase di vinificazione vera e propria: malolattica svolta in inox, affinamento prima in bottiglia e dopo in piccole botti di rovere. Ne deriva un vino rosso rubino che col trascorrere del tempo tende al granato, dai profumi e sapori intensi, spiccate note floreali, secco e con un bel finale amarognolo. Abbiniamolo ai piatti tipici della tradizione romana… e magari osiamo con un’autentica amatriciana!

(Mirko Bosio gestisce l’enoteca italiana CiaoGnari, rue des Pyrénées 333, Parigi)

Casale della Ioria
S.P. Anagni-Paliano, km.4,200, Acuto (FR)
tel. 077556031

© Casale della Ioria