Chissà quante volte vi sarà capitato di sentir dire “Questo o quello non fa un plissé”: ovvero non fa una piega, non fa una grinza, non si scompone per nulla al mondo. In effetti, il plissé risale alla moda degli anni 50 e 60, «quando era consuetudine plissettare le gonne per creare magnifici effetti di tessuti svolazzanti», tiene a precisare il designer ferrarese Michele De Lucchi, che del plissé applicato ai piccoli elettrodomestici è una vera autorità, convinto com’è che sia un segno più che mai contemporaneo: «Gli oggetti, al pari dell’arredo, non “funzionano” solo quando sono in funzione, ma lo fanno come “presenze” che occupano lo spazio».
Per questo motivo, ha progettato per Alessi la collezione Plissé iniziando dal 2018 con il bollitore elettrico. Premiato con il GOOD DESIGN® AWARD 2019 e ragionato come fosse un abito d’alta sartoria, è un cono per il corpo, un cilindro per il manico, un prisma triangolare per il beccuccio. Iconico e insieme modaiolo, ha dato come si suol dire “il la” ad altri 5 Plissé.
1 – La caraffa termoisolante, su qualsiasi tavola (a casa come al lavoro) modello di leggerezza, semplicità di utilizzo ed eleganza, è “ad hoc” per avere sempre a portata di mano il vostro drink preferito.
2 – Lo spremiagrumi elettrico, garanzia di fresche e dissetanti spremute, è a tal punto un’architettura domestica da fare bella mostra di sé per la sua carica formale ed evocativa.
3 e 4 – Il raffinato frullatore, senza distinzioni da cucina classica e moderna, è un elemento d’arredo fra i più convincenti insieme al frullatore a immersione, sofisticato nel design e ideale per snellire i tempi in cucina.
5 – ll tostapane dalla superficie plissettata, è un invito all’esposizione sulle più “gettonate” mensole della zona cottura, complici i 6 livelli di tostatura perfetti per tutti i gusti. I magnifici 6 Plissé sono disponibili nelle tonalità bianco, rosso, verde, nero e grigio.