Sacro e profano, demonio e santità, salvezza e dannazione, miseria e nobiltà, buon gusto e pessimo gusto. L’arte concettuale/cinefilo/televisiva di Francesco Vezzoli procede a strappi nutrendosi di antitesi, opposti e contrapposizioni per trovare, poi, la cosiddetta quadra nelle più imprevedibili, estetizzanti, dandýstiche contaminazioni di generi e modelli. Nel 2004, per fare qualche esempio, l’artista bresciano mette in scena (le sue non sono mai state semplici mostre, bensì autentiche mise en scène) l’opera Comizi di non-amore reinventando di fatto il documentario e il cinéma-vérité attraverso l’interazione di Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini (1965), L’amore in Italia di Luigi Comencini (1978) e i primi reality show televisivi.

Francesco Vezzoli, © Ugo Dalla Porta

Nel 2007, con Marlene Redux: A True Hollywood Story! entra invece in prima persona nell’immaginario filmico di Marlene Dietrich “contraffacendo” manifesti, girando un video ad hoc e tramutando Anni Albers – la designer del Bauhaus – nella contrapposizione della diva berlinese. E dopo aver ricamato all’uncinetto lacrime d’oro e di sangue sui volti delle icone più amate del grande schermo; girato il pornografico Trailer for a Remake of Gore Vidal’s Caligula; messo Sharon Stone e il filosofo francese Bernard-Henry Lévy l’una contro l’altro, in una parossistica lotta alla presidenza degli Stati Uniti (Democrazy) e in Greed, dirette da Roman Polanski, Natalie Portman e Michelle Williams a contendersi un flacone di profumo, Francesco Vezzoli presenta sull’account Instagram della Fondazione Prada il progetto Love Stories – A Sentimental Survey. Finalità: esplorare attraverso il linguaggio dei social lo stato emotivo, amoroso e psicologico di una comunità online che sia più vasta e rappresentativa possibile.

Sperimentando condivisioni di idee, visioni e impressioni su amore, sesso, identità, corpo, solitudine, appartenenza, alterità e futuro, se fate parte dei follower di Fondazione Prada (o siete semplicemente utenti di Instagram) sarete ogni giorno invitati, story dopo story, a scegliere fra 2 possibili opzioni schierandovi a favore di una delle 2 affermazioni proposte. Accettando la logica binaria tipica di ogni sondaggio, avrete modo di leggere più di 50 quesiti posti da Vezzoli e associati a immagini che creano cortocircuiti visivi e sottotesti interpretativi. I sondaggi formeranno un nucleo tematico liberamente ispirato a un’aria tratta da opere liriche di compositori italiani quali Vincenzo Bellini, Giacomo Puccini, Gioacchino Rossini e Giuseppe Verdi, nonchè da quel Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart pasolinianamente scelto come commento sonoro di Comizi d’amore. Al termine di ogni settimana, i risultati dei sondaggi verranno commentati da intellettuali, artisti, giornalisti e personaggi televisivi che con testi, video e altri contributi creativi cercheranno di decifrare le risposte e interpretare queste toccanti Love Stories, in questa fase storica contraddistinta da incertezze, sospensioni, desideri di ripartenza.