Il cambiamento, inteso come congiunzione fra evoluzione e rivoluzione, è il tema su cui si sviluppa la 9° edizione del Festival della Lentezza che si svolgerà dal 9 all’11 giugno 2023 nel centro storico di Parma. È La ri(e)voluzione il mantra della rassegna diffusa che trasformerà il piazzale della Chiesa di San Francesco del Prato, simbolo di rinascita grazie alla grande opera di restauro collettiva che ne ha determinato la riapertura; la Casa della Musica e altri luoghi simbolici della cultura e della socialità, in una “messa in scena ” di incontri, presentazioni librarie, workshop, spettacoli, concerti, podcast, documentari, mostre fotografiche, scrittura, ambiente, attività creative ed esperienziali per grandi e piccoli. L’obiettivo è riflettere e raccontare cosa cambia il mondo e quanto è condivisa la voglia di cambiamento, muovendosi con lentezza al fuori degli stereotipi e dei luoghi comuni.

A rendere unico il ricco programma, che dalle 18 di venerdì 9 giugno fino alla notte di domenica 11 giugno coinvolgerà tutti a ingresso gratuito fra borghi e piazze si Parma, il ricco cast di partecipanti. Mario Calabresi, il 9 giugno alle 19 presenterà il suo libro Una volta sola, cronaca di 14 storie da lui raccolte tra le tante persone eccezionali incontrate nella loro normalità.

Mario Calabresi

Francesco Costa, autore di Morning il podcast di successo de Il Post, alle 21 del 9 giugno racconterà Da dove vengono i podcast.

Francesco Costa

Mauro Pagani, ossia il compositore, il polistrumentista e il violinista della Premiata Forneria Marconi che alle 19.30 del 10 giugno dialogherà con Sergio Blasi del suo libro intitolato Nove vite dieci blues.

Mauro Pagani
© Florio Rizza

Domenico Iannacone, il quale si calerà alle 21 del 10 giugno nel teatro della narrazione per trasformare le inchieste giornalistiche del programma tv Che ci faccio qui in uno spazio di riflessione e di denuncia.

Spetterà al pianista iraniano Ramin Bahrami chiudere gli eventi del festival alle 21 dell’11 giugno con il concerto J. S. Bach – Variazioni Goldberg nella Chiesa di San Francesco del Prato.

Ramin Bahrami

Versatili saranno invece gli appuntamenti del Festival della Lentezza in partnership con Verdi Off (la rassegna di eventi collaterali al Festival Verdi a ingresso libero) come i concerti di jazz dedicati al maestro Giuseppe Verdi e il famoso Cucù Verdiano, ogni sera alle 20 in Piazzale Salvo d’Acquisto, dove giovani solisti del Conservatorio A. Boito di Parma interpreteranno un’aria verdiana accompagnati al pianoforte.

La Chiesa di San Francesco del Prato
© Francesca Bocchia

Ci sarà anche tanto da ascoltare e da fare partecipando alla Cena con Delitto del 10 giugno e ai workshop per tutte le età: dal disegno “al contrario” ai tour esperienziali nel centro cittadino; dai corsi di cucito per piccoli stilisti rivoluzionari, a quelli dedicati alla ceramica; dalla guerrilla gardening, ai rimedi letterali ambulanti della Bottega Schmidlap. Infine le mostre fotografiche: Francesco Malavolta inaugurerà il 10 giugno alle 17.30 Popoli in movimento, mentre Paesaggi Interiori a cura del Club Itaca di Parma si potrà visitare al Borgo Pipa 3/a.