Ipnotizzante artefice di una Pop Art altra, psichedelica e visionaria, la giapponese Yayoi Kusama sposa con i suoi iconici pois le bollicine di Madame Clicquot, Grande Dame della Champagne. Dopo essersi idealmente conosciute nel 2006 a un’asta di beneficenza a Tokyo, quando Yayoi presentò un ritratto di Barbe-Nicole Ponsardin da lei “customizzato” e “innaffiato” di pallini rossi, ecco che le 2 dame si sono (ancora idealmente) reincontrate al cospetto di una bottiglia di Champagne Veuve Clicquot, La Grande Dame 2012, che celebra la nuova Premium Cuvée della Maison francese.

Madame Clicquot by Yayoi Kusama – 2006 © YAYOI KUSAMA

Pur essendo nate a 1 secolo e ½ di distanza l’una dall’altra (la coraggiosa imprenditrice nel 1777, l’audace pittrice nel 1929), Madame Clicquot e Yayoi Kusama hanno scoperto di avere intrapreso un percorso di vita sorprendentemente simile: in particolare l’infanzia, nelle rispettive famiglie borghesi, improntata su severi princìpi educativi. Sicchè entrambe si sono poste un unico obiettivo: guadagnare l’indipendenza e conquistare il mondo.

Desidero che la mia Maison de Champagne si classifichi al 1° posto, a New York come a San Pietroburgo”, scrive Madame Clicquot in una missiva datata 1831.

È invece il 1958 quando Yayoi Kusama si lascia alle spalle la famiglia per trasferirsi a New York e ingaggiare la propria battaglia contro un’arte occidentale profondamente maschilista.

«Realizzavo una gran quantità di quadri, ogni giorno, per sentirmi realmente appagata. Il mio unico scopo era quello di fare la storia dell’arte negli Stati Uniti. Non riuscivo a pensare a nient’altro».

Oggi, le appassionanti storie di queste grandi donne convergono e si sublimano in My Heart That Blooms in The Darkness of The Night (Il mio cuore che sboccia nell’oscurità della notte), la creazione d’arte contemporanea di Yayoi Kusama per La Grande Dame 2012. Un colpo di genio coloratissimo, che fa sbocciare un messaggio carico di speranza e di ottimismo da spargere e diffondere nel mondo intero.

È un fiore carnale, passionale, iconico – stupefacente leitmotiv dell’artista nipponica – che decora il coffret dello champagne e assume addirittura la forma di oggetto d’arte che enfatizza la Premium Cuvée intrecciandosi con la bottiglia formato Magnum, nera come la notte eppure “solarizzata” da un’etichetta con gli inconfondibili motivi a pois che richiamano il perlage Veuve Clicquot.

E nel cuore di questi 2 destini paralleli c’è quel Pinot Noir che Madame Clicquot volle come eccellenza dello champagne. E all’avanguardia, proprio come l’arte di Yayoi Kusama.