È mai possibile che la Natura morta con frutta dipinta dall’olandese Willelm Van Aelst (qui sopra) possa “metaforicamente” uscire dalla tela per tramutarsi “fisicamente” in un’appetitosa pietanza? È ciò che avviene per magia, merito degli chef stellati, nella serie di video intitolata Uffizi da mangiare che via Facebook il museo fiorentino lancia ogni domenica.

Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto, Ragazzo con cesta di pesci

Spiega Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi: «Il rapporto fra arte e gastronomia, negli ultimi decenni, è diventato una vera e propria scienza da indagare dal punto di vista storico. Perciò con questi video vogliamo creare un legame ancora più stretto con le opere del Museo, inserendole in un contesto attuale e vitale. Il cibo dipinto e il cibo cucinato, si incontrano così su un piano di verità che stimola l’attenzione di chi osserva evidenziando i significati profondi e inaspettati che si nascondono nelle scene e nelle nature morte dipinte dai più grandi pittori».

Giorgio De Chirico, Peperoni e uva

Sicchè ispirandosi agli ingredienti raffigurati in ogni dipinto come frutta, verdura, carni e pesce, un cuoco oppure un protagonista dell’enogastronomìa seleziona un’opera dalle collezioni e la concretizza in una ricetta o un piatto da cucinare durante il filmato. Qualche esempio? Il patron del Cibrèo di Firenze, Fabio Picchi, a tu per tu col settecentesco Ragazzo con pesce ritratto da Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto.  Oppure Marco Stabile, chef dell’Ora d’Aria fiorentino, che si confronta alla pari con Peperoni e uva del metafisico Giorgio de Chirico. E ancora, il macellaio e ristoratore di Panzano in Chianti, Dario Cecchini, che serve in tavola la sua versione della cinquecentesca Dispensa con botte, selvaggina, carni e vasellame di Jacopo Chimenti detto L’Empoli. E partendo da una Natura morta effigiata dal gettonatissimo Empoli, la chef Valeria Piccini del Ristorante Caino a Montemerano, provincia di Grosseto, “apparecchia” una sua gustosissima ricetta.

Fabio Picchi

Dario Cecchini

Fino a primavera inoltrata, cari buongustai, gli Uffizi non mancheranno di raccontarvi un menù fatto di colori e di sapori con la partecipazione straordinaria di Michelangelo Merisi detto Caravaggio, del realista magico Felice Casorati, della pittrice e miniaturista Giovanna Garzoni e di altri mattatori del sommo dipingere.

Michelangelo Merisi detto Caravaggio, Bacco