In una calda serata di Luglio, un viaggio sorprendente alle pendici del Vesuvio. Fra una casa a 2 piani e 1 benzinaio, a catturare la mia attenzione in via Marigliano 168, a Somma Vesuviana, è stato un edificio contornato da ragnatele, ragni, labirinti, lapidi e un’auto d’epoca con 2 scheletri a bordo.
Varcata la soglia del palazzo e pedinata dall’occhio vigile della star di Nightmare Before Christmas, Jack Skeletron, mi sono accomodata sotto l’insegna di The Burton Juice – il 1° locale a tema dedicato all’universo visionario di Tim Burton, “gestito ” da quella Mrs. Lovett che è la partner del barbiere assassino Sweeney Todd – desiderosa di ordinare dal menù pozioni colorate e manicaretti dai nomi alquanto bizzarri.
Nell’attesa di consumare la cena è stata addirittura lei, in carne e ossa, a prendermi per mano e ad accompagnarmi nella tana del Bianconiglio di Alice nel Paese delle Meraviglie, stracolma di minuscole suppellettili e di carote; a farmi scoprire la tavola apparecchiata del Cappellaio Matto, contornata da orologi a pendolo e da taschino, carte da poker e teiere colorate. Dopodichè mi sono appoggiata al bancone di Willy Wonka per gustare le dolcezze della sua Fabbrica di Cioccolato.
La cena si è rivelata un tripudio di colori: panini variopinti, poke, patatine servite dentro le zucche, fantasmini zuccherosi e mani di cioccolato… Il tutto servito con squisita gentilezza dal giovanissimo personale e accompagnato dalle spettacolari musiche di Danny Elfman: quelle delle soundtrack dei capolavori fiabeschi – a tratti splatter, a tratti gotici – dell’eclettico regista californiano Tim Burton.
Bizzarro oltre ogni limite e curato in ogni minimo dettaglio, ne è valsa davvero la pena raggiungere The Burton Juice. E ne varrà senz’altro la pena tornarci. Perché è tutto così… Burtonesque!
© Claudia Filinesi