Se mi metto a guardare dritto negli occhi i volti ritratti da Sam McKinnis, provo quel senso di straniamento e claustrofobìa che mi trasmettono i film dei fratelli Coen e di David Lynch. Il che è tutt’altro che negativo: se seguo con un misto di voluttà e masochismo quegli intrecci coeniani e lynchiani così tragicamente belli, perversi, innocenti e distruttivi, altrettanto mi tuffo dentro quelle facce da pop culture che il pittore del Minnesota estrapola da Google Image Search. E scovo particolari che le rendono fatalmente funeree, sottilmente minacciose, giocosamente ciniche.

Dolly Parton with kitten, 2021

«Sto cercando di raccontare, dipingendola, una storia quasi cinematografica», ha dichiarato McKinnis, «affidandomi a personaggi che si adattino di volta in volta al mio umore». Sicchè ho scoperto, nello struggente appeal dei suoi oli e acrilici su tela, un velo di malinconìa in fondo allo sguardo di Madonna; un’impercettibile, efficacissima non-somiglianza di Prince nell’alter ego di Purple Rain; uno svelarsi erotico e insieme luciferino nella Catwoman di Michelle Pfeiffer; un ineluttabile, corvino senso di morte nel primo piano di Michel Jackson.

Tammy Wynette, 2021

La preziosità e la longevità del quadro dipinto che si amalgama con l’effimera celebrità dei soggetti ritratti. L’arte concepita da Sam McKinnis è questa, più che mai, nella personale londinese intitolata Country Western.

«L’anno scorso, più o meno nello stesso periodo in cui ho iniziato a pensare di allontanarmi dalla città (l’artista vive a Brooklyn, NYC; ndr), ho iniziato a immaginare uno spettacolo chiamato Country Western basandomi su The Barns, Lake George, il dipinto realizzato nel 1926 da Georgia O’Keeffe che raffigura una coppia di fienili neri, contro un cielo plumbeo, nella regione montuosa dell’Adirondack. Un’ambientazione dura, come tremendamente seria era la possibilità di trasferirmi in campagna».

Lyle Lovett, 2021

2° indizio: 1 fotografia vintage in bianco e nero che ritrae Dolly Parton, la stella della country music, mentre sorride coccolando un gattino. McKinnis si appropria dell’immagine e la dipinge sovvertendone il rassicurante messaggio: «Mi impauriva il fatto che l’intero pianeta continuasse ad amare Dolly Parton e lei, di conseguenza, dovesse assumersi l’ingrato compito non solo d’intrattenere milioni di fans ma anche gestire il controllo ossessivo dell’amore».

La Country Diva, allora, si trasforma nell’imperscrutabile personificazione dello show business: c’è il buio totale, infatti, che ne affossa l’amorevole sguardo, mentre il suo sorriso smagliante sfodera denti che paiono proiettili e il gattino che stringe a sé ha tutta l’aria di diventare la sua vittima sacrificale. Da questo ritratto di un bianco e nero violento come gli squarci informali di Franz Kline, o il dripping black and white di Jackson Pollock, si dipana tutta la mostra confermando Sam McKinnis abile ritrattista e altrettanto abile colorista.

Willie Nelson, 2021

«Un altro pittore americano, Winslow Homer, una volta disse: “È meraviglioso quanto io debba dipendere dalle relazioni fra bianco e nero. Un bianco e nero, se adeguatamente bilanciato, suggerisce il colore”. Sicchè ho pensato di riempire la galleria d’arte di quadri che raccontassero l’universo stellato della musica country, per rintracciare nelle piccole città a sud, a ovest, o su a nord, quello che potremmo chiamare “colore locale».

Lil Nas X with Friends and Cops, 2021

Un cromatismo abbagliante – ma anche il bianco e nero riesce a esserlo, eccome – fatto di star che sorridono, crudelmente, al punto da sembrare (ed essere credute) paradossalmente gentili. Accanto a Dolly Parton ecco Elvira, la cinematografica Mistress of the Dark che di Dolly potrebbe essere la “parte negativa”; Lyle Lovett che sogghigna come una caricatura; Tammy Wynette che canta urlando (o ululando?) alla luna; Shania Twain in posa accanto al suo cavallo bianco (McKinnis è anche un abile ritrattista di animali); Willie Nelson, faccia “scolpita” nella medesima roccia dei monti che ha alle spalle; perfino Lil Nas X, il country rapper di Old Town Road, inguainato in un completo rosa shocking.

Grand Canyon, 2021
© Sam McKinniss
Courtesy of the Artist and Almine Rech
Photo: Dan Bradica

Questo viaggio al termine del country non poteva che concludersi con Grand Canyon: 60 centimetri x 1 metro e 40 che replicano alla perfezione la scena finale di Thelma & Louise (1991): quel sacrificio estremo delle 2 protagoniste che si lanciano dal Dead Horse Point, nello Utah, a bordo di una Ford Thunderbird. E così sia.

Sam McKinniss
Country Western
Fino al 22 maggio 2021, Almine Rech Gallery, Grosvenor Hill, Broadbent House, Londra
tel. 0044-20-72873644