Che le vie della Street Art italiana siano infinite – e perciò, ora più che mai, lastricate delle più creative intenzioni – lo dimostra la trentina di opere su tela che Leonardo Crudi, nome da sottolineare in rosso nell’ambito dell’arte urbana (non solo) romana, ha selezionato per la monografica Cinepugno in cartellone a Palazzo Cavallerini Lazzaroni, negli spazi da restare a boccaperta di Contemporary Cluster.

Spulciando nel suo curriculum va detto che Crudi fa parte del Collettivo 900, gruppo artistico fondato insieme al pittore Elia Novecento e allo storico dell’arte Giovanni Argan; e che nel 2020 ha dato vita a 2 murales dedicati a Pier Paolo Pasolini (a Casal Bernocchi, lungo il sentiero intitolato allo scrittore e cinesta) e all’attore e poeta Victor Cavallo (Ecchime, alla Garbatella) nonché a Sulla strada, in quel di Tor Bella Monaca sul muro di 1 degli atelier artistici della Comunità di Sant’Egidio.

Il murale dedicato a Pier Paolo Pasolini

Ogni cinepugno, termine talmente azzeccato e appropriato da sembrare una parolibera di marinettiana memoria, equivale a 1 manifesto di quelli che dal 2017 Leonardo disegna, dipinge a mano e affigge sui muri di Roma. Sono “cazzotti cromatici” che colpiscono chiunque passi da lì, graficamente devoti al Costruttivismo, al Suprematismo Russo e alla Pop Art anni 60/70 della cosiddetta Scuola di Piazza del Popolo (davvero notevoli i dinamici ritratti di Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli e Giosetta Fioroni datati 2018).

Manifesti il cui compito è chiaro e limpido: attrarre anzitutto l’attenzione su quei film italiani che sono rimasti fuori dal grande circuito della distribuzione e di conseguenza non si sono meritati locandine promozionali. La “propaganda artistica” che Crudi alimenta con indubbio genio, spinge in buona sostanza a “dare un volto”, a riscoprire pellicole, personaggi e trame relegati ai margini della grande narrazione culturale ufficiale.

Ecchime, dedicato all’attore e poeta Victor Cavallo

Cinepugno si propone come evento conclusivo di Cinema, il progetto di Street Art dedicato all’underground filmico degli anni 60 e 70. Fra i lavori esposti, realizzati con penna Bic e smalti (che l’artista predilige) spicca il manifesto di Hermitage, il cortometraggio diretto e interpretato nel 1968 da Carmelo Bene con fugace apparizione di Lydia Mancinelli.

Leonardo Crudi – Cinepugno
Fino al 23 maggio 2021, Contemporary Cluster, via dei Barbieri 7, Roma
tel. 0668308388

Mario Schifano, 2018