Scopriamo l’Emilia negli scatti di Luigi Ghirri (1943-1992), fotografo tra i più importanti del ‘900 italiano, il quale sosteneva che sono proprio gli angoli più consueti a svelare aspetti imprevisti. Da qui Vedere Oltre, il calendario di eventi del progetto promosso da Reggio Emilia, Modena e Parma, città alle quali Ghirri era particolarmente legato e che si sono rivelate fondamentali per la sua produzione artistica.
Prima tappa il Palazzo del Governatore, a Parma: luogo prestigioso dell’arte moderna e contemporanea che fino al 26 febbraio 2023 ospita Labirinti della visione. Luigi Ghirri 1991, esposizione nata dalle oltre 150 foto lasciate al CSAC/Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma in occasione dell’uscita del libro Viaggio dentro un antico labirinto, messe in relazione con altre immagini tratte dalla serie degli anni 70 che focalizza il rapporto di Ghirri con la città emiliana, componendo un labirinto di specchi dalle impreviste consonanze.
Il Museo Glauco Lombardi, Parma, 1985
Il percorso continua in piazza Duomo, con l’occhio fotografico a seguire le linee della Cattedrale e del Battistero per poi immortalare il Teatro Farnese nel Palazzo della Pilotta, la Certosa di Parma e il Museo Glauco Lombardi. Fuori dalla città, a San Pancrazio, il viaggio sulle tracce di Ghirri prosegue a Villa Levi Tedeschi, dimora storica nonché set del film La ragazza con la valigia (1961); e a Fontanellato, sede dello splendido castello.
Il Teatro Farnese, Parma, 1985
La Certosa, Parma, 1985
© Eredi Luigi Ghirri
Reggio Emilia, città d’arte contemporanea e fotografia, offre a Palazzo dei Musei fino al 26 febbraio 2023 la mostra In scala diversa. Luigi Ghirri, Italia in miniatura e nuove prospettive che riunisce per la prima volta le foto di In Scala scattate a Italia in miniatura, il parco tematico situato nelle vicinanze di Rimini che riproduce nei minimi dettagli il patrimonio paesaggistico, monumentale e architettonico del Belpaese, accostate a materiali provenienti dall’archivio del parco.
Completano l’esposizione i progetti fotografici realizzati da un gruppo di lavoro formato da artisti emergenti (catalizzato da Joan Fontcuberta, autore dell’opera d’arte pubblica Curiosa Meravigliosa da ammirare all’esterno del palazzo e da Matteo Guidi, a partire da un workshop all’ISIA di Urbino) che si uniscono all’omaggio a Ghirri arricchendo la proposta con nuove interpretazioni.
La tappa a Palazzo dei Musei è l’occasione giusta per visitare le altre collezioni dedicate all’archeologia, all’etnografia, alla storia dell’arte, alla storia naturale e alla storia della città, nonché l’allestimento inaugurato nel 2021 dall’architetto Italo Rota che custodisce il patrimonio fotografico di Fotografia Europea e una sezione permanente dedicata a Ghirri dove vengono allestite mostre che mettono a confronto oggetti museali e foto, allo scopo di stimolare nuovi spunti di riflessione.
Rimini, 1977
© Archivio Eredi Luigi Ghirri