MUSICHE

Erano i mitici e tremendi anni 70 quando ho conosciuto Silvia Lelli e Roberto Masotti, una giovane coppia di sposi che si era trasferita da Ravenna a Milano. E anch’io ero un provinciale da poco arrivato nella metropoli. Ci siamo trovati quasi per caso in una bellissima banda di teste matte a progettare Gong, una rivista che per qualche anno avrebbe fatto storia. Era solo l’inizio di una doppia esistenza legata alle immagini e ai suoni: in seguito sarebbero venute la lunga collaborazione con il Teatro alla Scala, le continue presenze ai più importanti festival internazionali e molto, molto altro.

La loro nuova mostra a Palazzo Reale, curata da Marco Pierini, racconta dunque un bel po’ di anni e sembra avere una dimensione quasi monumentale con ben 110 foto in bianco e nero; ma in fondo si tratta di un’impressione del tutto illusoria, se si pensa che sono state faticosamente selezionate da un archivio di 400.000 scatti.

Qui nessun genere musicale è escluso. Quel semplice titolo al plurale, Musiche, non è infatti scelto a caso: è il perfetto segnale di una filosofia che ha caratterizzato l’intera carriera della coppia. La libertà con cui sono accostate le immagini non è caos, ma pienezza di significati, molteplicità di esperienze, ricerca e passione a tutto campo. Così lo sguardo passa da Vladimir Horowitz a James Brown, da Lou Reed a Luigi Nono, da Lucinda Childs a Claudio Abbado, da Demetrio Stratos a Riccardo Muti, da Laurie Anderson a Miles Davis, da Leonard Bernstein a Keith Jarrett, da Astor Piazzolla a Frank Zappa. Ma c’è spazio anche per i nomi meno noti delle avanguardie (jazzistiche e non) e persino per danzatrici, attori, registi, momenti di prove sulla scena o in studi di registrazione.

Mescolando i generi, le atmosfere, i gesti, si suggerisce una particolare visione del mondo musicale che è soprattutto “performing art”. E chi sa fotografare questo mondo, come Silvia e Roberto, entra a far parte in qualche modo della performance.

C’è anche un video all’interno della mostra, che passa in rassegna in un veloce montaggio le foto esposte e altri materiali d’archivio, con relativa colonna sonora ideata da Massimo Falascone. Ma, in fondo, anche tutto il resto è spettacolo musicale. Il visitatore posa lo sguardo su ogni scatto e si emoziona come se stesse ascoltando quei suoni. Perché la musica è ovunque: tra le quinte dei teatri più celebri, negli stadi, sulla strada, nella vita. E la presenza di Lelli e Masotti coglie i momenti più inattesi e magici: fa suonare le immagini, o (se preferite) fa immaginare i suoni.

Lelli e Masotti. Musiche
Fino al 23 giugno 2019, Palazzo Reale, piazza Duomo 12, Milano
Catalogo Silvana Editoriale, € 29

Foto: Darryl Jones e Miles Davis, Umbria Jazz, Perugia, 1985
Lou Reed, Stadio Comunale, Genova, 1980
Maurizio Pollini, Teatro alla Scala, Milano, 1992
Compagnie Lubat, nella foto: Bernard Lubat, Patrick Auzier e altri, Piazza Duomo, C.R.T., Milano, 1982
Lucinda Childs in “Einstein on the Beach” di Philip Glass – Robert Wilson, Teatro La Fenice, Venezia, 1976
Lorin Maazel dirige l’Orchestra del Teatro alla Scala, Bunka Kaikan Hall, Tokyo, Tournée Teatro alla Scala, 1988
© Lelli e Masotti/Lelli e Masotti Archivio