Quando il design s’identifica con l’arte, diventa opera d’arte a tutti gli effetti. In materia ha parecchio da insegnare Gufram, l’azienda piemontese di sedute e complementi d’arredo fondata nel 1966 che ha prodotto negli Anni ’70 Pratone, Bocca e Cactus: 3 assi nella manica talmente iconici da essere ancora richiesti (e venduti) dappertutto. Pratone, per quei pochi che ancora non lo sapessero, viene progettato nel ’72 da Giorgio Ceretti, Pietro Derossi, Riccardo Rosso ed esposto al MoMA di New York nella rassegna Italy: The New Domestic Landscape. Seduta insolita e perciò geniale – ci si sdraia sopra in modo anticonvenzionale, districandosi fra i morbidi fili d’erba che la compongono – è l’ideale “sequel” di quei Tappeti-natura in poliuretano espanso creati da Piero Gilardi. Pensiero assolutamente Pop ma di derivazione Surrealista – s’ispira infatti alle carnose labbra del Visage de Mae West, dipinto nel 1935 da Salvador Dalí e dedicato all’attrice hollywoodiana – il divano Bocca nasce nel ’70 dall’ingegno dello Studio65, collettivo torinese formato da studenti di architettura capitanati da Franco Audrito. Cactus, simbolo indiscusso del Radical Design, reinterpreta infine il concetto di ready-made coniato nel 1913 da Marcel Duchamp: un oggetto d’uso quotidiano (attaccapanni, scolabottiglie, orinatoio…) si trasforma in un’opera d’arte quando viene prelevato dall’artista e posizionato in una situazione differente da quella d’utilizzo. In questo caso, Guido Drocco e Franco Mello progettano nel ’72 un cactus a 4 braccia che anziché pungere con le sue spine si traduce in morbido appendiabiti.

Pratone, Bocca, Cactus: per la gioia di noi fans, le 3 icone griffate Gufram si sono rimpicciolite. Riprodotte in scala 1:8, d’ora in poi chiamiamole Guframini. Realizzate in schiuma di poliuretano iniettata nello stampo in precedenza verniciato, sfoggiano morbidezza, colori e dettagli identici a queli delle mitiche “sculture” domestiche esposte nei più importanti musei e gallerie d’arte. Se il mini Pratone riduce a 7/8 quello gigante, identica è la scritta “PRATONE” su 1 dei lati e perfetta la riproduzione dei suoi 42 morbidi steli, la miniatura della Bocca è sinuosa e sensuale come la sorella maggiore. A differenza di quest’ultima, però, si è liberata dalla fodera in stoffa per rivestirsi come gli altri 2 Guframini. Lo stampo dell’appendiabiti Cactus, identico in tutto e per tutto al design in scala reale, mostra infine 2.165 aree con fossette che decorano lo stelo e le braccia. Il suo colore, riprodotto studiando con attenzione il verde originale, dà l’irripetibile chance di possedere, in versione ridotta, un must del design esaurito da tempo.

Gufram
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Foto: © Gufram