Dal Sud al Nord d’Italia ci sono paesi, borghi e aree naturali tornati a nuova vita grazie alle azioni di riqualificazione e di rigenerazione. Guardando allo sviluppo sostenibile, sono luoghi d’accoglienza turistica rispettosi della storia e dell’identità locale.
SICILIA
Un tempo era un monastero benedettino, luogo laborioso di agricoltura e di preghiera nel cuore della campagna siracusana. Oggi è una prestigiosa villa con 3 edifici che svelano camere e suite raffinate. È la rinascita di Borgo di Luce I Monasteri dei Mira Hotels & Resorts: un convento convertito in dimora nobiliare, una domus extraurbana della classicità antica dove otium e negotium (attività e riposo) si fondono all’insegna di una vacanza sportiva o rilassante, comunque ricca di emozioni. Sono 102 le camere e le suite elegantemente arredate, circondate da 200 ettari di parco e da limoneti, carrubi e natura mediterranea. Il tutto a 20 km. dal mare, dove sboccia il Barocco siciliano.
CAMPANIA
Cave di sabbia abusive e malaffare avevano devastato il Litorale Domizio (CE) causando in larghe fasce di costiera nuovi fenomeni di erosione e di degrado. Frutto di un enorme lavoro di riqualificazione ambientale, è qui che sorge Laghi Nabi, la prima Oasi Naturale della Campania. I laghi sono diventati il cuore di questo complesso turistico ecosostenibile con tende e lodge removibili del glamping sulle acque, una struttura ricettiva, un centro benessere e il Ristorante Res. L’opera d’arte ambientale Nature Comes Back di Dalya Luttwak, albero in acciaio integrato con la vegetazione, simboleggia la rinascita di Laghi Nabi.
MOLISE
Una strategia di sviluppo sostenibile partecipata ha riacceso la speranza a Castel del Giudice (IS), dove lo spopolamento stava annientando il futuro. Dalla scuola in disuso riconvertita in RSA, al recupero di terreni abbandonati trasformati nei meleti biologici Melise, il grande progetto di rigenerazione urbana ha dato vita all’albergo diffuso Borgotufi con 2 ristoranti, un centro benessere e 32 case indipendenti con tutti i servizi di un hotel di livello. Da qui si snodano itinerari con degustazioni nel birrificio agricolo, passeggiate poetico-rurali, escursioni fra boschi e montagne, apicoltura, rafting. All’insegna della vacanza slow.
UMBRIA
Caratterizzandosi fra i più emblematici dell’Umbria, un fascinoso castello domina la valle di Spoleto. È il maniero di Borgo Campello, dove potrete toccare con mano la Storia soggiornando nel relais di Campello Alto, frazione di Campello sul Clitunno (PG), recuperato dopo il terremoto del 1997. Il Relais Borgo Campello è stato ricavato da palazzi trecenteschi, case torri e fortificazioni di pietra. Qui dimorerete dove un tempo vivevano i nobili, o nelle celle dei monaci del Convento dei Santi Giovanni e Pietro ristrutturato dal 2011. Per rilassarvi c’è una Private Spa, per deliziarsi il ristorante Sapori nel Borgo.
EMILIA-ROMAGNA
A Salsomaggiore Terme (PR), prendersi cura del territorio è stato l’imperativo che ha fatto rinascere il Podere Millepioppi, confiscato alla mafia, nel Parco dello Stirone e del Piacenziano dove sorge il MuMAB – Museo del Mare Antico e della Biodiversità. Visitandolo scoprirete i processi evolutivi che raccontano della Pianura Padana e dell’antico mare che qui sommergeva ogni cosa. Questo territorio è luogo di storia e di turismo al centro dei numerosi itinerari di Visit Emilia, la terra dello slow mix, per vivere esperienze autentiche fra natura, cultura ed enogastronomia.
LOMBARDIA
A Borgo San Giacomo, poco distante da Brescia, sorge il Castello di Padernello restaurato grazie alla collaborazione della Fondazione Castello di Padernello con il presidente Domenico Pedroni, enti pubblici, associazioni, cittadini, e un’importante operazione di crowdfunding. Luogo di visite guidate nell’arte e nella storia, di eventi all’insegna dell’economia circolare, di rassegne e di esposizioni, è il nucleo di nuovi progetti che mirano a creare lavoro: come la riqualificazione del borgo adiacente, dove ci sono scuole-botteghe artigiane d’alta formazione e presto sorgerà un albergo diffuso.