Ideato da Giuseppe Marzovilla, proprietario e bartender del ParlaPiano Bistrot di Mola di Bari (BA), il drink Sahasrara si ispira al 7° dei nostri chakra (rappresentato con il colore viola), anche conosciuto come chakra della corona poiché situato all’estrema sommità della nostra testa. È il responsabile del corretto funzionamento della corteccia cerebrale che governa la spiritualità, la saggezza e la conoscenza trascendentale, connesso a sentimenti puri come l’altruismo, l’umiltà, la fiducia, la compassione e il perdono.

Questo cocktail, il cui proposito è far prendere piena consapevolezza di noi stessi, è una miscela a base di GinPilz, frutto di un’accurata tecnica produttiva che ha radici in Val di Cembra, le cui note resinose donano freschezza in simbiosi con il gusto floreale dello sciroppo al gelsomino. Vincitore della Medaglia d’Oro al Concours Mondial de Bruxelles – Spirit Selection 2020, il GinPilz viene prodotto con botaniche e bacche di ginepro dei boschi trentini (pilz, in tedesco, significa fungo) e acqua delle Dolomiti, ideale nella distillazione e nella diluizione finale. Potete sorseggiare il Sahasrara al ParlaPiano Bistrot in abbinamento con l’insalata di polpo a menù, realizzata con polpo, riduzione di vincotto di fichi pugliese, indivia belga e fiori di zucca.

Giuseppe Marzovilla, proprietario e bartender del ParlaPiano Bistrot

Sahasrara

Ingredienti: 4.5 cl. di GinPilz, 1 cl. di sciroppo di gelsomino, 1 cl. d’acido citrico, 1.5 cl. di Cedral Bitter Tassoni, 2 dash di Peychaud’s Bitter, 6 gocce di soluzione alimentare azzurra.

Procedimento

Con la tecnica dello shake and strain, versate in 1 shaker il GinPilz e tutti gli altri ingredienti. Quindi, introducete del ghiaccio e shakerate vigorosamente. Versate, filtrando il tutto, all’interno di una coppa di champagne e servite.

© Berenice Verga