La tradizione culinaria parmigiana, lo sappiamo bene, è fra le più apprezzate al mondo. Ed è per questo motivo che Il Trovatore vale un’escursione nella capitale della Food Valley.

Nel cuore di Parma, fra la strada intitolata al Maestro Giuseppe Verdi e il Complesso Monumentale della Pilotta, in questo ristorante verdiano (Il Trovatore è l’opera che insieme al Rigoletto e alla Traviata appartiene alla “trilogia popolare” del compositore emiliano) si percepisce subito sobrietà: quell’atmosfera elegante e un po’ intellettuale che coniuga impeccabilmente l’arte, la musica e la letteratura. Lucia, l’esperta cuoca, con la complicità del fratello Pasquale propone una lista di pietanze per tutti i gusti, riuscendo ad accontentare assai bene sia i palati più esigenti, sia i vegetariani, sia i celiaci.

Tagliere di salumi con la giardiniera

Il menù è una sapiente descrizione del territorio: un crocevia fra l’Appennino Tosco-Emiliano e il Mar Ligure, nonché un lasciapassare verso l’Adriatico. Qui, infatti, si creano con prodotti stagionali e di qualità ricette di terra e di mare. Sempre qui, l’ospitalità è un nobile rito come l’amata Maria Luigia Duchessa di Parma (e consorte di Napoleone) insegna. Solo qui, con il fragrante pane mignon fatto in casa e impastato con le farine bianca, integrale con noci e alla curcuma, viene offerta e servita alla clientela una entrée (parola francese che nel linguaggio gastronomico indica il piatto che “apre” il pasto): un delicato potage di patate accompagnato da un delizioso flûte di Prosecco Col Sandalo Cuvée Brut. Altrettanto qui, al termine del desinare, è un goloso defilè la squisita petit patisserie di produzione propria (ottima alternativa, qualora non vogliate “cedere” alla tentazione dei dolci).

Anolini in brodo

La parmigianità è ben rappresentata dal tagliere di selezionati salumi, accompagnato dal burro salato, la stuzzicante giardiniera e la salsa di prugne: culatello di Zibello, prosciutto crudo stagionato 30 mesi, spalla cotta, coppa e salame di Felino. Passando alle paste ripiene (nel composto ogni cuoco protegge gelosamente il proprio segreto) spiccano gli anolini in brodo e i tortelli di erbetta o di zucca al burro fuso e Parmigiano Reggiano.

Spesso e volentieri, al Trovatore, gli antipasti possono tranquillamente sostituire i secondi piatti: provare per credere con le code di gamberi al forno su passatina di ceci neri, il tortino di scarola e uvetta su fonduta di formaggio dolce, la seppia sfilacciata al profumo di limone e cime di rape.

Polpo grigliato su crema di cappuccio rosso e carbone vegetale

Fra le specialità di terra, si può scegliere (e non si sbaglia mai) fra maltagliati di pasta fresca con gorgonzola DOP, pere e una spolverata di liquirizia; risotto con verza e pasta di salame; petto d’anatra alle prugne e… non manca la classica tentazione del cotechino con puré di patate e mostarda fatta in casa. Il tutto “innaffiato” da un Lambrusco DOC delle Cantine Bruno Ceci.

Petit patisserie

I piatti a base di pesce, hanno invece quel certo non so che di partenopeo: da assaggiare i paccheri all’astice con pomodorino datterino; la pasta mista con crema di patate, cozze e grattugiata di formaggio pecorino; il polpo grigliato su crema di cappuccio rosso e carbone vegetale; il filetto di branzino al cartoccio, che trattiene tutto il gusto delle patate, dei pomodorini e delle olive, da accompagnare a una Malvasia Callas della Cantina Monte delle Vigne. Dulcis in fundo, sono una vera delizia i dessert al cucchiaio: dalla zuppa inglese, alla creme brulèe con i frutti di bosco. Made by Lucia, naturalmente…

Il Trovatore
via Ireneo Affò 2/A, Parma
tel. 0521236905